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sTORIA DEL PARANCO

Erone di Alessandria

La vita

Le notizie sulla vita di Erone sono scarsissime: il secolo in cui visse è stato individuato datando al 13 Marzo del 62 d.C. un'eclissi di Luna da lui osservata. Matematico e meccanico, ricoprì la carica di insegnante di materie tecniche nel prestigioso Museo di Alessandria. Attento lettore dei testi di Ctesibio e Filone, Erone studiò accuratamente anche le opere di Euclide e Archimede, traendone notevole frutto. Autore di numerosi trattati, Erone affermerà con vigore la necessità di una preparazione completa, fatta di teoria e pratica. Nelle opere di matematica e geometria, Erone propone brillanti sistemi per risolvere problemi di misurazione, illustra l'invenzione di un metodo per approssimare le radici quadrate e cubiche di numeri che non sono quadrati o cubi perfetti e individua, inoltre, la formula (nota appunto come formula di Erone) per determinare l'area di un triangolo in funzione dei suoi lati. Di particolare spessore sono anche le ricerche di ottica, giunteci attraverso una versione latina della Catottrica, in cui Erone giunge a definire correttamente le leggi della riflessione. Nel trattato sulla Diottra Erone propone l'impiego di una specie di teodolite, da lui inventato; vi è, inoltre, un capitolo sull'astronomia nel quale fornisce il metodo per calcolare la distanza tra due città, Roma e Alessandria, basandosi sulle diverse ore locali in cui è stata osservata un'eclissi lunare. Erone scrisse anche trattati su specifiche discipline.La Pneumatica, oggi considerata opera di grande spessore, si apre con un'introduzione teorica seguita dalla descrizione di numerosi dispositivi azionati dalla pressione dell'acqua, del vapore, dell'aria compressa. In quest'opera lo studioso alessandrino palesa le sue capacità di inventore, delineando dispositivi quali l'eolipila e la fontana detta di Erone. L'eolipila, o sfera di Eolo mostra come l'energia termica può essere trasformata in energia meccanica sfruttando la pressione derivante dal riscaldamento di acqua all'interno di una sfera metallica. Erone ha lasciato anche un trattato Sulla costruzione delle macchine da guerra. Nella sua opera Sugli automi illustra teatrini automatici dotati di moto autonomo, rettilineo o circolare, per tutta la durata dello spettacolo. Il capolavoro di Erone è però il trattato di Meccanica, pervenutoci solo in traduzione araba. In questo testo lo scienziato alessandrino, per primo, porta a sistemazione definitiva l'aspetto teorico e pratico della meccanica, riconducendola alle cinque macchine semplici - leva, argano, carrucola, vite e cuneo - il funzionamento delle quali dipende dal principio della leva. Sopravvivono, inoltre, frammenti dei contributi di Erone su Gli orologi ad acqua, e dei Commentari sugli Elementi di Euclide.

I progetti

Ad Erone vengono attribuite diverse suggestive invenzioni, la dioptra, l’odometro, il paranco a fune e la gru a bandiera. La dioptra è una raccolta di metodi per effettuare la misura di lunghezze fra i quali va ricordato l’odometro ed una macchina simile ad un teodolite. Sempre ad Erone si fanno risalire l’uso degli specchi, (catoptrica) per la riflessione e la propagazione della luce, la descrizione delle macchine da guerra (“belopoetica”), strumenti per sollevare oggetti pesanti, “metrica”, l’organo ad acqua, “Hydraulis”, le macchine a pressione ed anche “Pneumatica”.

Fra i tanti progetti attribuiti ad Erone alcuni sono curiosi e caratteristici come un distributore di vino e di acqua il cui avvio era ottenuto con l’introduzione dall’alto di una moneta in una fessura dell’apparecchio e come la macchina teatrale che permetteva, utilizzando ruote dentate, nodi e corde, di mettere in scena spettacoli della durata ciascuno di circa dieci minuti. Vi sono anche molte altre opere che nel tempo sono state attribuite ad Erone, ma che hanno avuto anche diverse paternità e che non compaiono nelle descrizioni contenute in manoscritti arabi che sono quasi sempre estremamente precisi nel riconoscere ed elencare avvenimenti e scoperte. Interessante è ricordare e descrivere come si può costruire l’Eolipila nota anche come “motore di Erone” e che è costituita da una sfera cava realizzata in rame e collegata con due tubicini ricurvi terminanti con due tratti rettilinei situati da parti opposte rispetto all’asse diametrale.
Questi tubicini sono uno il collegamento con la sfera e l’altro può servire a riempire d’acqua la sfera stessa. Quest’ultima ruota intorno ad un asse diametrale orizzontale. Il riscaldamento dell’acqua all’interno della sfera è quello che consente la rotazione naturalmente opposta a quella dei getti che possono uscire dagli orifizi.

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