primo SOCCORSO
Incontro con i Volontari del Garda
Sito ufficiale
Sabato 30 gennaio la classe ha incontrato due Volontari del Garda che le hanno spiegato come comportarsi quando si trova una persona a terra. Le hanno infatti parlato del primo soccorso, in particolare della rianimazione cardio-polmonare.
Hanno iniziato dicendo che quando si trova una persona a terra bisogna innanzitutto guardare se ci sono pericoli nelle vicinanze; se non c'è nessun pericolo, ci si può avvicinare alla persona e capire se sta semplicemente dormendo oppure se sta effettivamente male. Si comincia quindi a chiamarla nelle orecchie e a darle dei piccoli pizzicotti. Se non dovesse rispondere, si chiama il 112, dicendogli chi siete, da dove chiamate e che cosa vi serve: il 112 smista quindi la chiamata a chi di competenza. Dopo averlo chiamato, si vede se respira, estendendogli il capo, liberandogli le vie aeree e guardando che non ci sia nulla che impedisca il respiro. Senza lasciare la posizione ci si avvicina alla guancia e si guarda se il torace si alza. Tale movimento si chiama G.A.S MO.TO.RE. Se il torace non si espande, si deve inizare la rianimazione. Per poterla fare, il corpo deve per prima cosa poggiare su un piano rigido, per poter comprimere correttamente il torace. Poi si scopre il torace, cercando il suo centro (tra i due capezzoli); si appoggiano quindi le mani una sopra l'altra, con le dita puntate verso l'alto e le braccia tese perpendicolari alla persona con le ginocchia vicine e divaricate, per far sì che non si cada in caso di spinte.Si comincia quindi a fare 30 compressioni alternate a 2 ventilazioni continuamente, fino all'arrivo dei soccorsi.
Finita la spiegazione teorica, la classe è passata alla pratica vera e propria, con la quale ogni alunno ha potuto provare realmente la rianimazione, sotto l'occhio attento e visionatore dei volontari, sempre pronti a correggere e a consigliare in caso di errori.
I volontari hanno inoltre spiegato come bisogna comportarsi quando una persona si sta soffocando. Inizialmente ci si mette dietro tale persona, si mette un braccio sotto l'ascella di essa, la si piega in avanti e le si danno 5 “pacche” sulla schiena, in particolare nello spazio tra le due scapole. Quindi la si raddrizza e le si dà 5 colpi col pugno chiuso dall'interno verso l'alto, sotto il torace.
L'incontro si è infine concluso con le esaurienti risposte dei volontari alle domande dei ragazzi.
![]() | ![]() | ![]() |
---|---|---|
![]() | ![]() | ![]() |
![]() | ![]() |